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DICHIARAZIONE DEI REDDITI - COS’È E CHI DEVE PRESENTARLA

Aggiornamento: 16 gen


Siamo ad aprile e si avvicina il momento della presentazione della Dichiarazione dei redditi, un documento che viene redatto annualmente al fine di informare il fisco su quella che è la capacità contributiva di un'azienda o di una persona fisica, calcolata sulla base dei redditi percepiti nell’anno precedente. Si tratta di un atto formale che va redatto su dei modelli predisposti ed approvati, di anno in anno, dall’Agenzia delle Entrate.



A cosa serve presentare la Dichiarazione dei redditi


Serve semplicemente a permettervi di pagare le imposte dovute in modo commisurato a quello che è stato il reddito percepito, tenuto anche conto delle detrazioni o deduzioni applicabili, ovvero tipologie di spese sostenute dal contribuente che vanno ad abbassare o il reddito complessivo sul quale calcolare l’imposta o direttamente l’ammontare dell’imposta. Questo vuol dire che in base alla Dichiarazione dei redditi presentata vi troverete a dover pagare un certo importo di imposte, oppure ad avere un credito nei confronti del Fisco.



Chi è tenuto a presentarla


Una distinzione importante in questo senso va fatta tra i soggetti che sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili e coloro che non sono obbligati. Vediamo di capire.

Obbligati a tenere le scritture contabili sono i professionisti con Partita Iva (con l’eccezione di chi si trova in regime forfettario), le società di qualunque natura, gli enti o associazioni che svolgono attività commerciali. Questi soggetti sono obbligati a presentare la Dichiarazione dei redditi, anche se nell’anno di riferimento non hanno prodotto alcun reddito. Anche le Partite Iva in regime forfettario, pur non essendo obbligate alla tenuta delle scritture contabili, sono comunque obbligate a compilare la Dichiarazione dei redditi.

Quando parliamo invece dei soggetti non obbligati a tenere le scritture contabili ci riferiamo, innanzitutto, alle persone fisiche titolari di redditi da lavoro dipendente o altri redditi assimilati.

Per questi soggetti la dichiarazione dei redditi non è sempre obbligatoria. Ad esempio, si può non presentare quando non si è percepito alcun reddito o lo si è percepito per importi inferiori a certe soglie. Oppure quando il reddito è solo quello da lavoro dipendente, sul quale l’imposta viene pagata direttamente dal datore di lavoro sottraendo l’importo dalla busta paga. È il cosiddetto meccanismo del sostituto d’imposta.



Il diritto al rimborso


È importante chiarire un aspetto: il diritto ad avere un eventuale rimborso, nel caso si siano pagate più imposte del dovuto, si ha solo presentando la Dichiarazione dei redditi.

Se, infatti, un lavoratore dipendente, grazie a deduzioni e detrazioni, accerta un credito nei confronti dello Stato rispetto a quanto ha pagato con il prelievo diretto in busta paga, dovrà presentare la Dichiarazione dei redditi per riscuotere questo credito.



I modelli di Dichiarazione dei redditi


Non ci occuperemo delle Dichiarazioni presentante dalle imprese e dagli Enti. Ci occupiamo, invece, delle persone fisiche, le quali hanno a disposizione due modelli per effettuare la propria Dichiarazione dei redditi: Il modello redditi persone fisiche (che corrisponde all’ex modello Unico) e il modello 730.

Il modello redditi persone fisiche è riservato a chi ha redditi da lavoro autonomo, ad esempio il professionista con Partita Iva, o redditi d’impresa. Il modello 730 è destinato a lavoratori dipendenti e pensionati. Ad entrambi questi modelli dedicheremo un approfondimento in un prossimo video.



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La Dichiarazione dei redditi è un adempimento obbligatorio per alcuni e che può rivelarsi utile anche per coloro che non sono tenuti a farlo. Per rimanere sempre aggiornati sui nostri servizi iscrivetevi al sito internet www.clip.it. E naturalmente seguiteci sui nostri canali social!






A presto con la prossima news!


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