L'indennità di accompagnamento è stata istituita dalla Legge 11 febbraio 1980, n. 18.

Si tratta di una provvidenza in favore degli invalidi civili totalmente inabili a causa di minorazioni fisiche o psichiche.

Se per esempio di seguito alla malattia si determinano problemi di deambulazione o perdita di autonomia nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana (alimentazione, igiene personale, vestizione), è possibile farne richiesta.

Tale indennità può essere concessa anche ai malati in fase pre-terminale.

Essa è incompatibile con le erogazioni di provvidenze simili, erogate per cause di servizio, lavoro o guerra e può essere percepita anche durante lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o autonoma.
L'indennità di accompagnamento viene erogata al solo titolo della minorazione; pertanto è indipendente dal reddito posseduto dall'invalido e dalla sua età.

L'obiettivo è quello di sostenere e incoraggiare il nucleo familiare nella cura del paziente, evitando il ricovero presso istituti di cura e assistenza.